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Aspettiamo le vostre poesie...
A U T O R E D A T
T O
AUTOREDACTO
Trasporto illusioni in sacche di cristallo. Cattiverie nascoste con
i paragrafi della realtà, quasi del futuro. Mentre conosco entità
fantastiche che si trovano solo nei libri senza sangue.
Parlo con l'amore che non avrò mai in vita, tendo la mano alla morte che
si trova nascosta nella mia fronte; tutto nel momento di prendere la penna con
la mia mente.
Penso al carosello del tempo quando un secolo giocherellone si consuma le gambe.
Benedico l'aria che dipinge la sua biografia, è a rischio la sua imminente
fine.
Non trovo la strada, qualcuno dimenticò di insegnarmi la pazienza e questo mi
fa saltare sopra i mari del peccato e l'innocenza; mento nei libri
quando descrivo una città di alberi di carne.
Sollevati dalla società, corri con i neri aquiloni storti, la voce;
sforzo un sorriso e interpreto la rotazione dell'istante. Tutto è il mio pugno,
è uno scorrere del vento, è qualcosa... sono io.
Ivanovich Torres Figueroa RETURN
(Trad.: Chispa Sainz Kelly)
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SENTI
IL MIO SPIRITO...
Senti il mio spirito audace,
Luna dolcissima, or nella
Tua pace immerso, tace.
Ma quando raggi ardenti
Il crepuscolo discreto
Fenderanno, e il cielo
D'oltremare, il colore
Dei suoi occhi prenderà,
Luna mia, non sparire.
Solitario in questa via
D'amore, su una rupe
Da onde schiantata, col
Vento nemico, evocante
Dolci profumi di lei,
t'aspetterò invocando.
Alberto Lai Molè RETURN
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THANKS TO YOU
Ho dormito
il sole in faccia
per quasi cento giorni.
Al risveglio
non aveva più importanza
nè l'aspetto
nè la lingua in cui parlavo
La luce aveva nutrito
i miei antichi pensieri
conducendomi alla sponda più agognata:
la pura percezione.
Rossella Roberti RETURN
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AMO...
J'AIME...
AMO...
I LOVE...
KOCHAM GWIAZDY...
Ëþáëþ...
Áãáðþ
SZERETEM
ICH
LIEBE
Amo
la paura
che sta sempre
dietro di me.
Amo
le stelle
anche se
non mi guardano.
Amo
chi gira
gira
gira
senza fermarsi.
Amo
il nettare
dei fiori
come lape
o un altro insetto.
Amo
il seme
che dà il frutto.
Amo
chi mi sta vicino
e chi sta lontano.
Ma più di tutto
amo
chi mi ama.
Andrea Leonardi RETURN
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IL SUO
INABISSARMI...
Il suo inabissarmi
è la rinascita
di me stessa.
Possederti
è bellezza
impalpabile:
assenza
lunghissima.
Per un momento
per una goccia,
un'esitazione.
Luisella Daziano RETURN
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FEDELTA'
FIDELIDAD
FAITHFULLNESS
Certa come l'aurora,
il di' a mezzogiorno;
Certo come il crepuscolo,
l'ora vespertina, la luna;
Le rondini son ritornate,
questa primavera
a Capistrano.
Virgil Gelormino RETURN
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E... I FIORI ?
E... AS FLORES ?
EN... DE BLOEMEN?
Non riesco a pensare
fra tutti i pensieri
che occupano
lo spazio
del mio niente.
E ricordo
e ricordo
ed ancora ricordo.
E penso
confusamente
come
tra l'erba
i fiori.
E niente mi convince
e niente mi consola.
Terra bruciata.
E...
i fiori ?
Andrea Leonardi
RETURN
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Le
sfrontate forme di nuvole solitarie,
in quale parte del tuo
oblio, nuoto io? Tremo del tuo vento.
In un letto di stupore mi
annullo fra le tue mani bianche.
L'inganno tu lo puoi vedere
nella luce del nostro disincanto.
Stanco di questa sera e
delle sue lacrime
affranto prendo commiato
dalla tua venere,
e così mi ritrovo a
navigare senza mare.
Paolo Costa RETURN
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SENZA
SIN
Mi sembra che tutto già sia scritto
ed ora non so neanche ciò che scrivo :
direi che è un gioco quasi stupido
cercare di scrivere con il vuoto
riempiendoti la mano e la testa.
Le mie cellule in lotta distorgono
lanima ricercatrice di infiniti
si rigira dal rovescio e si imprigiona
tra alcune parole e il mio senno.
Credo di essere in scarsa forma,
in ribasso la mente con il corpo,
ed in ribasso il nulla con il tutto.
Non so se questo sia un inferno
sebbene così non si soffra poichè trascorre
il tempo senza il tempo ed il mio tempo
è suono viziato di un vuoto
inerme e indigesto, manifesto
sequestro dellidea se si muore
linchistro tra le dita. Vorrei
dissiparmi come nube...
sgonfiata
mi congedo.
Matilde Selva RETURN
( Trad.: E.
Leonardi )
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RITAGLIO...
Ritaglio
un campo di pallone
verde
senza tiri in porta
e mi sdraio
sull`erba
felice
stringendo
la tua mano.
Andrea Leonardi RETURN
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ERI IL SILENZIO CHE ABBRACCIA PAROLE
Sorridevi,
seduta dinanzi al portone;
sorridevi al sole
che scaldava il tuo inverno,
e lo sguardo pacato
seguiva i giochi della primavera.
Bianchi i capelli,
ravvolta nello scialle,
le braccia abbandonate
sulla lunga veste.
Eri il tramonto
che osserva l'aurora,
eri il silenzio
che abbraccia parole,
eri il ricordo
che sta per lasciarci.
A quegli ultimi giorni sorridevi
con dolce meraviglia.
E forse dal passato
scendevano echi fragili
sull'anima
che assaporava
gli ultimi palpiti di vita.
Come diversa
la mia infanzia ti vedeva.
Ora, non piu',
ora che poche rampe
di gradini
dividono la mia
dalla tua età.
Mara Vitale Santoni RETURN
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L'Amore non ha partenze.
E gli angeli in penombra
hanno fermato il tempo.
Fu breve canto
nellestate gioconda.
Viene da lontananze il vento
e s'affioca sui sogni perduti
sulle braccia abbandonate
nel gesto damore,
sul dolore
goccia a goccia consumato
sino a divenir pietra;
su questa giovinezza
dalla vaga clessidra
per sempre frantumata.
Tiene la notte gli occhi spalancati
al fondo del silenzio
dove il cuore s'acquieta,
nel mare che
ancora erompe
tra pietre d'abisso
e poi dilegua
con fruscio di pianto.
Il sonno ha ciglia di neve.
Là oltre i nidi dombra
che a ghirlanda la luna
in cieli lievi adagia,
ho lasciato le forze, i sogni
e lavventura entrema della vita :
un lacrimar sottile
come pioggia sui vetri.
Erano il mio canto gli occhi chiari
e della giovinezza
i1 fiore antico.
Passa la dolce luna
con ali di colomba
a specchio dei boschi odorosi
e della bianca riva del ricordo.
Ho rincorso le nuvole, tremato
nel pianto? Quando
mi sono sperduto?
Dove scorreva il fiume
ferma è la zolla , i1 giorno
si sfinisce.
Ma I'Amore non ha partenze:
alto risale i cieli,
raccoglie lultima luce,
mi riconduce alle stelle.
Maria
Pieroni RETURN
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Dedicata a Silvia,
la ragazza che mi ha saputo aspettare ed aiutare per tutto il difficile anno del servizio
militare.
Composta, verso per verso, durante le lunghe marce tipiche del corpo degli Alpini.
Trascritta nelle serate in caserma, ricordandomi i versi che componevo in marcia, con
speranza di regalarle qualcosa di speciale per il mio congedo.
Queste righe dovevano essere lette per le ore 11.00 del 01/11/1993, ora nella quale sarei
stato sull'Intercity, per lultimo viaggio, che mi avrebbe riportato definitivamente
a casa, vicino a lei.
Christian Del Bianco
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Il Treno
Corri corri mio bel trenino
Cosicché dalla mia amata mi porti vicino,
Corri corri come una saetta
Che la mia amata mi aspetta,
Regalami così una giornata diletta,
Taglia il freddo, l'aria ed il vento
Che il mio cuore batte a cento.
Finalmente le mie suppliche accenti
A Dio son giunte dai gelidi venti,
Finalmente la mia fatica è finita,
E, come in una favola antica,
Da innamorato giovinetto,
Torno ad abbracciare il mio amor diletto,
Poiché è finita Silvia, è finita per davvero,
E' passato un anno intero.
Christian Del Bianco RETURN
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SCRIVERE
per cosa.
E tempo
di chiudere.
Non capisco
il sentiero
che ho
davanti a me.
Non ricordo
la strada
percorsa.
Non voglio
farmi pulire
i vetri.
Ma vorrei
parlare.
E non posso.
Non capisco.
Vorrei
non vedere soffrire.
E non posso.
Fra tanti sguardi
forse
con qualcuno
parlerò.
Con qualcuno
riuscirò.
E per questo
che non chiudo.
E
continuo
a guardare
avanti
il mio sentiero
che
un giorno
finirà
da solo.
Andrea Leonardi RETURN
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